L' "Onda Libera" travolge Cuneo

ANNA CATTANEO – C’era un unico ritmo sabato 24 in piazza Virginio a Cuneo. Era quello dell’onda sprigionata dal palco dei Modena City Ramblers, che hanno scelto la città medaglia d’oro alla Resistenza per festeggiare il 25 aprile e presentare il loro documentario “Onda Libera”.

Come ha ricordato Andrea Zummo di Libera Piemonte nel corso di una conferenza stampa, il documentario è la sintesi dei 14 concerti che hanno portato il combat-folk del gruppo modenese in giro da sud a nord sui beni confiscati alla criminalità organizzata.

Hanno suonato nelle strade, nelle piazze ,e perfino in un vigneto, per sostenere la campagna di Libera contro la vendita all’asta dei beni confiscati e ribadire che la legalità è un presupposto imprescindibile per costruire la democrazia.

L’idea di un tour con Libera è nata nel 2008, nel 30° anniversario dalla morte di Peppino Impastato. I Modena City Ramblers, come ha spiegato il flautista Franco D’Aniello, hanno deciso “di metterci la faccia”, radunare la gente attorno alle cooperative di LiberaTerra per dimostrare solidarietà e non lasciare soli quei tanti giovani che cercano di costruire un futuro diverso per quelle terre inaridite dalla mano mafiosa.

Questo “piccolo sogno”, questa “follia”, come l’ha definita D’Aniello, ha toccato anche il nord per non dimenticare che le mafie sono un problema dell’Italia intera. Un cancro che avvelena il cuore industriale del Paese dove la criminalità organizzata investe e allunga i suoi tentacoli sulle imprese sane.

Il violinista Francesco Moneti non ha avuto dubbi quando Andrea Zummo ha chiesto ai Modena City Ramblers quale ricordo del tour “Onda Libera” rimarrà più a lungo nella loro memoria quando andranno a “riportare tutto a casa”, come recita il titolo di un loro album. E’ il concerto a Cinisi, città natale di Peppino Impastato.

L’ultima volta in cui avevano suonato nel paesino siciliano, erano stati accolti dalle imposte chiuse di tutte le finestre del corso principale. Questa volta, invece, Cinisi li ha accolti a braccia aperte nonostante qualche manifestazione di “fastidio” sia rimasta. Eppure questa volta cantare “I cento passi”, la canzone ispirata al film di Marco Tullio Giordana sull’omicidio di Peppino Impastato, ha dato agli accordi e alle parole un sapore diverso.

“Poche volte mi sono sentito importante come nel tour di Libera” ha detto Moneti. Un’esperienza che ora chiunque potrà condividere attraverso il documentario “Onda Libera” che si trova in vendita assieme al cd per una cifra del tutto insolita: 10 euro. Il gruppo, infatti, ha rinunciato a tutti i diritti d’autore sul prodotto per finanziare, con il ricavato, una nuova cooperativa di LiberaTerra a Belpasso, vicino a Catania.

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