Diritti, non privilegi! Manifestazione a Cuneo

Le proposte del decreto “immigrazione e sicurezza” sono demagogiche e pericolose e per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro che si oppongono  a questo tipo di ideologia e che hanno a cuore il futuro della nostra società e della nostra pacifica convivenza civile.
Invitiamo tutti  a partecipare alla manifestazione nazionale “DIRITTI, NON PRIVILEGI”  indetta dalla rete nazionale per il diritto di asilo  “EUROPA ASILO” che si terrà  in contemporanea in tutte le principali città di Italia e che a CUNEO sarà:
SABATO  27 OTTOBRE
DALLE ore 14.30
Partenza dal PIAZZALE DELLA STAZIONE FERROVIARIA
Arrivo in PIAZZA GALIMBERTI
Non restiamo inermi e silenziosi davanti allo stravolgimento della convivenza civile, all’annullamento del diritto di asilo, allo smantellamento del sistema pubblico di accoglienza decentrata a favore dei grandi centri di accoglienza con conseguente annullamento del diritto ad una cittadinanza unica ed uguale per tutti.
Concretamente il decreto andrà a colpire, oltre a chi arriverà d’ora in avanti, chi è già presente nei nostri territori ed ha attivi percorsi di lavoro, inclusione, cura, emersione dal traffico di esseri umani e chi sta uscendo dall’accoglienza con la protezione umanitaria.
Tutto ciò determinerà un aumento delle persone prive di tutela sociale; il decreto non prevede infatti altri strumenti con cui governare il fenomeno da parte degli enti locali che, per forza di cose, dovranno farsi carico di queste persone.
Ci opponiamo con risolutezza a questa idea di società che contrappone gli italiani agli stranieri, convinti che i problemi dell’Italia siano l’evasione fiscale, la malgestione dei fondi, la malavita, la mancanza di politiche per il lavoro e per l’integrazione sociale e  un sempre maggiore e progressivo smantellamento del welfare.

Vi aspettiamo numerosi!

Aderiscono alla manifestazione:

COMUNE DI CUNEO – CAPOFILA SPRAR,  RIFUGIATI IN RETE (COOP FIORDALISO, COOP EMMANUELE, COOP MOMO, COOP VALDOCCO, COOP CASCINA MARTELLO, CONSORZIO CIS, COOP ORSO, COOP ARMONIA, COOP INSIEME A VOI, COOP ALICE), ACLI CUNEO, ARCI CUNEO MONVISO, LVIA, CGIL, ANOLF-CISL, ASSOCIAZIONE MICO’, EMMAUS CUNEO, PASTORALE SOCIALE DEL LAVORO – GIUSTIZIA E PACE DIOCESI DI CUNEO, CARITAS CUNEO, CUNEO PER I BENI COMUNI, PRESIDIO LIBERA CUNEO E ASSOCIAZIONE LIBERAVOCE, SPAZIO MEDIAZIONE E INTERCULTURA, RADICALI ITALIANI, COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE, COMUNITA’ DI MAMBRE, ARTEMIGRANTE CUNEO, BOTTEGA EQUO E SOLIDALE QUI E LA’ BOVES, ANPI CUNEO, LIBERI E UGUALI PROVINCIA DI CUNEO, SENTIERI DI PACE, AIFO, ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI ROUL FOLLEREAU, RIFONDAZIONE COMUNISTA CUNEO, CRAS CUNEO, TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI CUNEESE, ASSOCIAZIONE MONDOQUI, MONDOVI’ CASA COMUNE, FONDAZIONE NUTO REVELLI ONLUS , APICE, ARIAPERTA, ORIZZONTI DI PACE, MAI TARDI – ASSOCIAZIONE AMICI DI NUTO, COMPATIR GIOVANE, GRUPPO OLTRE, CIRCOLO ARCI ROSA LUXEMBOURG, MONVISO GIOVANI, LEGACOOP, SCUOLA DI PACE DI BOVES, POTERE AL POPOLO CUNEO, ASSOCIAZIONE SANTOS-MILANI


L’associazione Libera esprime forti perplessità riguardo al decreto sicurezza a livello generale e nello specifico della lotta alla mafia nei confronti della vendita dei beni confiscati alle mafie.
Vi è la concreta preoccupazione che i beni confiscati messi all’asta siano acquistati sottocosto da professionisti, imprenditori e faccendieri di quella “area grigia” che agisce formalmente nella legalità, ma che in realtà opera a vantaggio delle organizzazioni criminali, riciclando il danaro sporco e di provenienza illecita.

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[..] Fare politica vuole dire partire dai bisogni e dalle speranze delle persone. Politica è etica della comunità e oggi c’è un divorzio tra politica ed etica.
[…] Dobbiamo alzare la voce perché, pur di avere consenso, si sta calpestando la dignità delle persone creando un clima sconcertante.
[…] Assistiamo allo sgretolamento della cultura dei diritti e ad una conseguente emorragia di umanità che abbiamo il dovere, la responsabilità ed il diritto di fermare.
[…] Si continua a semplificare fenomeni e situazioni complesse e difficili, spesso con slogan, retoriche e parole che disorientano e strumentalizzano le fasce più deboli.
[…] Non abbiamo bisogno di far crescere e strumentalizzare il rancore ma di una rivoluzione culturale che invece metta insieme la giustizia sociale e quella ambientale, come anche la Laudato Sii di papa Francesco ci ricorda”.
Don Ciotti
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