La libertà è come l’aria

Non sono sicuro che organizzare esperienze come questa possa cambiare il mondo, ma sono altresì certo che non farle significherebbe arrendersi davanti all’impossibilità del cambiamento.

Il presidio cuneese di LIBERA, l’A.N.P.I.,l’associazione culturale 33GIRI hanno organizzato insieme un campeggio/seminario per ragazzi dai 16 ai 25 anni, dal 24 al 27 Luglio, che ha avuto lo scopo di ricordare i 60 anni della nostra Costituzione, in quelle stesse valli vicino alla nostra città che durante la seconda guerra mondiale appartennero alla Resistenza.
Questo progetto fa parte di un percorso iniziato nel Gennaio 2008 con la visita ai lager nazisti di Auschwitz e Birkenau, sul treno della memoria di Terra Del Fuoco. Vorremo seguire il consiglio che Calamandrei diede ai giovani nel suo celebre discorso agli studenti milanesi, ovvero cercare i luoghi dove è nata la nostra Costituzione, in quei posti dove morirono tanti italiani per riscattare la libertà di tutti noi.
Lo scopo del campo è stato quello di far riflettere noi ragazzi su quattro tematiche principali, prese ognuna da un articolo della nostra costituzione: lavoro, guerra, informazione e antifascismo. Abbiamo chiesto ai partecipanti di staccarsi dal mondo di tutti i giorni raggiungendo quei luoghi che appartennero alla resistenza, “rinunciando a quattro giorni di estate” e mettendosi completamente in gioco, cosa che negli ultimi tempi è difficile ottenere. Gli incontri non sono stati organizzati come vere e proprie conferenze ma come dibattiti informali, nei quali i numerosi ospiti invitati erano protagonisti al pari dei ragazzi, i quali li stuzzicavano con domande e riflessioni. Si è trattata di un’esperienza forte con lo scopo di spingere i giovani a essere protagonisti nella nostra società.

Questo è un breve diario/riassunto delle giornate:

GIOVEDI’ 24 LUGLIO
Il nostro seminario inzia con DON LUIGI CIOTTI, una figura poliedrica proprio come la nostra Costituzione. La persona che ritenevamo più adatta a tenere un discorso iniziale di un campeggio che mira a far riflettere i ragazzi sull’importanza di quella carta che non solo è fondamento della nostra repubblica, ma anche testamento di tutti quei giovani che morirono nelle stesse montagne dove noi ora ci ritroveremo. Così Luigi, dopo aver visitato il rifugio e salutato ogni partecipante, inizia uno splendido discorso che spazia tutte le tematiche di attualità dal “problema” Rom alle droghe, dalla mafia alla politica. Ci ricorda che non dobbiamo più usare i termini “legalità” e “società civile” perchè ormai sono sulla bocca di tutti, dobbiamo invece parlare di “giustizia” e “società responsabile”. Mi permetto di mettere l’accento su un punto, ovvero quello in cui cita Don Bosco dicendo che oltre a essere bravi cristiani occore essere cittadini onesti ed è compito di noi tutti rimboccarsi le maniche e difendere con le unghie e con i denti quei diritti fondamentali che sono scritti nella nostra costituzione. Infine si tessera all’A.N.P.I. di Dronero rendendo felici, fino alle lacrime, i partigiani presenti. Due ore e mezza di incontro e nessun volto annoiato, ancora una volta “GRAZIE LUIGI”. La giornata prosegue con una “lauta” cena conviviale. Infine la sera i CAP LEVAT ci fanno scatenare in danze occitane mentre i ragazzi di scampia ‘A67 si confermano un gruppo muiscale di elevato spessore. Proprio questi ultimi tra una canzone e l’altra raccontano il degrado di Scampia e delle periferie napoletane e a fine concerto si fermano a lungo con noi per parlare della difficile situazione da cui provengono. Per alcuni proseguono fino a tarda notte i balli occitani nel bosco lontano dalle case, circondati da masche e servan che accorrono, affascinati dalle lunghe ombre danzanti sulle frasche (licenza poetica).

VENERDI’ 25 LUGLIO
A causa di impegni parlamentari gli onorevoli Antonio Bocuzzi e Cesare Damiano sono costretti a posticipare il loro incontro. Così la mattinata resta scoperta e rappresenta l’unico momento di tranquillità in un campeggio fin troppo intenso. Al pomeriggio incontriamo GIORGIO COSTAMAGNA (presidente associazione vittime Molino Cordero) e DAVIDE MATTIELLO (referente LiberaPiemonte) e con loro parliamo di coloro i quali muoiono per guadagnarsi la pagnotta, dell’insicurezza dei giovani, di quella classe operaia frammentata e divisa che popola il nostro paese. In seguito raggiungiamo il Nuvolari dove ci attende il cantante CAPAREZZA, prima del concerto ci racconta del perchè di molti brani del suo album e della ricerca che sta dietro ad ogni suo lavoro. Ci colpisce molto la sua disgressione sulla società dei Bonobo (scimmie africane), vista come valida alternativa a quella attuale. Infine seguiamo il suo concerto insieme ai ragazzi della carovana di LiberaPiemonte e alla fine, tutti insieme, incontriamo nuovamente l’artista nel backstage.

SABATO 26 LUGLIO
La giornata più intensa del campo inizia con l’incontro con CESARE DAMIANO, l’ex ministro del lavoro ci spiega il mutamento della società dagli anni del dopo guerra ad oggi e discute con noi su alcune perplessita che ci erano sorte nell’incontro del pomeriggio precedente. Sottolinea l’importanza del fare e mergere il lavoro nero e di contrastare il precariato con l’abolizione di leggi che permettono ai datori di lavoro di far firmare le dimissioni in bianco. Degna di citazione la mia ciabatta azzurra della decatlon sporca di fango in contrapposizione con il suo vestire elegante! Dopo pranzo intervengono alcune ragazze del gruppo cuneese di EMERGENCY illustrandoci la situazione dei conflitti nel mondo e il grandissimo lavoro che sta facendo la loro associazione per donare un po di sollievo a quei popoli così fortemente distrutti dalla guerra. Per colpa del diluvio universale il pomeriggio prosegue nella camerata del secondo piano, dove incontriamo ROSARIO CROCETTA, sindaco di Gela. Il primo cittadino ci racconta della situazione politica e mafiosa in Italia e ci descrive alcuni suoi tentativi di cambiarla, come quello di fermare gli appalti e il racket sui ceri elettrici del cimitero. Bellissima una riflessione su quanto sia importante colpire il boss locale al pari del grande capo cosca. Dopo oltre due ore di chiacchierata la camera si trasforma nel Globe Theather e Rosario lascia il posto al gruppo teatrale “L’INTEREZZA NON E’ IL MIO FORTE” che mette in scena lo spettacolo “Archetipicamente donna” una rappresentazione toccante e ironica sull’emancipazione femminile. La compagnia replica la sera con lo spettacolo di cabaret cantato “Banda discordanti”, piacciono a tal punto che se ne vanno con un ovazione (e tanto di ola) del pubblico presente.

DOMENICA 27 LUGLIO
In mattinata percorriamo insieme ai responsabili dell’A.n.p.i. di Dronero i sentieri partigiani che circondano il rifugio fermandoci più volte per sentire delle letture e delle testimonianze. Ad attenderci al rifugio troviamo tre simpatici partigiani che ci descrivono le loro avventure con gli occhi velate dalle lacrime tipiche di chi è felice di ricordare la gioventù e di passare ad altri il pesante testimone della resistenza e della memoria. Nel pomeriggio ci spostiamo al centro polisportivo di Roccabruna dove incontriamo Giorgio Sommacal autore di un progetto sulla costituzione illustrata a fumetti. L’incontro successivo con GIANCARLO CASELLI, LAURA ROMEO, ALDO BENEVELLI e ATTILIO MARTINO rappresenta la degna conclusione di un campeggio che ha scosso le nostre coscienze e quando il procuratore capo di Torino ha letto il discorso pronunciato da Calamandrei ai giovani milanesi a molti di noi sono venuti i brividi. Fantastico anche l’intervento di sua moglie Laura che ha invitato noi giovani a impegnarci nel sociale e a trascinarci dietro le generazioni precendenti, convinte che con il loro essere “adulti” possano restare indifferenti alle tematiche centrali della nostra società. In serata concerto organizzato completamente dall’associazione culturale 33giri con gruppi emergenti quali APODIOS, SOUND OF INSANITY, RADIO ACTIVE e SOUNDS FLOOT