Giovani di Libera da Cuneo a Palermo

Sono otto i giovani del presidio cuneese di Libera che stanno prendendo parte ad un viaggio in Sicilia dopo l’esperienza del Campeggio Resistente 2010, organizzato dal 22 al 25 luglio a Valloriate (Valle Stura di Demonte) in collaborazione con l’Anpi di Cuneo e l’associazione culturale 33Giri.

Ad accompagnarli nella visita della città di Palermo è l’atleta olimpionico Rashid Berradi, oggi promotore della Scuola Atletica Berradi 091 che lavora principalmente con gli adolescenti del quartiere Zen cercando di costruire un’alternativa alla vita problematica che spesso si prospetta nelle zone popolari del capoluogo siciliano.

I ragazzi di Libera, infatti, non vogliono solo trascorrere una settimana da turisti ammirando le bellezze dell’isola, ma vogliono anche conoscere i luoghi che hanno determinato la nascita stessa dell’associazione.

A partire da monumenti-simbolo come la lapide che ricorda la strage di Capaci, la Procura di Palermo dove ha lavorato Giancarlo Caselli, la piazza dei funerali di Falcone.

E’ importante però ricordare che Libera non è fatta solo di simboli, ma soprattutto di tante persone che ogni giorno spendono tempo ed energie per creare concretamente un’alternativa culturale ed economica a quel “sistema” che è la mafia.

Proprio per questo i ragazzi del presidio cuneese hanno incontrato Umberto Di Maggio, presidente di Libera Palermo e coordinatore a livello siciliano, insieme ai suoi collaboratori Girolamo e Veronica.

Luogo dell’incontro, la “Bottega dei Saperi e dei Sapori” in piazza Castelnuovo, nel cuore della città. Si tratta di due locali confiscati alla criminalità organizzata che sono diventati allo stesso tempo rivendita dei prodotti di Liberaterra e sede del presidio palermitano.

Ottenere questi spazi non è stato semplice, come ha spiegato Umberto. I locali infatti sono stati sequestrati nel 1994 e assegnati a Libera solo nel 2008, ben 14 anni dopo, a causa della lentezza burocratica.

A questo si è aggiunta la difficoltà di reperire i fondi necessari per la messa a norma, dato che il presidio non ha voluto che il costo dei lavori di riconversione gravasse sulle casse municipali.

Oggi la “Bottega dei Saperi e dei Sapori” ospita una libreria, una biblioteca, è un luogo di incontro e qui il presidio palermitano progetta le sue iniziative, dirette soprattutto ai ragazzi delle scuole.

Interrogati dai giovani di Cuneo sui risultati delle loro azioni, Umberto, Girolamo e Veronica hanno sottolineato come, a sorpresa, proprio i ragazzi delle zone popolari siano i più ricettivi.

Libera riesce infatti a coinvolgerli nelle sue attività rendendoli protagonisti di un progetto di vita diverso che parte proprio da loro stessi.

Le prossime tappe del viaggio siciliano degli otto di Cuneo saranno la cooperativa di Liberaterra “Placido Rizzotto” a Corleone, Cinisi (città natale di Peppino Impastato) e Partinico, sede della tv-denuncia di Pino Maniaci, Telejato.