Resistenze di Oggi

CENTRO CULTURALE “DON ALDO BENEVELLI” dell’Associazione Partigiana Ignazio Vian di CUNEO
“RESISTENZE DI OGGI – INFORMARE PER RESISTERE” MARZO 2023

Tornano gli appuntamenti di “Resistenze di Oggi – Informare per Resistere” del CENTRO CULTURALE “don Aldo Benevelli” dell’Associazione Partigiana Ignazio Vian , presso lo Spazio Incontri DELLA FONDAZIONE CRC via Roma nr. 15 Cuneo .
Al ciclo di incontri, giunto alla sua XIV edizione, si parlerà di natura, terra, ambiente , cambiamenti climatici, inquinamento dell’aria ma anche di ambiente deturpato dall’uomo, di ecomafie, agromafie, riscaldamento globale, di siccità che riduce la produzione ma non le ore di chi lavora nei campi, criminalità del territorio, sfruttamento della manodopera e illegalità. Oppressione dei mercati,
insostenibilità ambientale, mostri che agiscono per la massimizzazione del profitto, aprendo voragini profonde riempite spesso con la ricchezza delle mafie che dimostrano un forte radicamento ovunque anche nel settore agricolo, con riciclo di denaro, caporalato e illegalità diffusa.

  • Sabato 11 marzo 2023 ore 21Che cosa sta succedendo al nostro clima?” con Antonello Pasini, fisico del clima, CNR, docente di Fisica del clima a Roma Tre, per comprendere il cambiamento climatico in atto, i disastri che colpiscono anche l’Italia e l’Occidente, le conseguenza sui territori fragili, nei paesi poveri e in via di sviluppo che, pur essendo i meno responsabili del riscaldamento globale, sono quelli colpiti dagli impatti più devastanti. Un cambiamento del clima che tende a destabilizzare il pianeta anche con le migrazioni di massa . Ci sono persone che migrano per salvare la propria vita perché hanno perduto la propria terra ad esempio per l’innalzamento del livello del mare, per siccità e desertificazione, ma anche spesso per conflitti dovuti a scarse risorse. Quale è la forza della natura e quali sono le colpe dell’uomo? Ci dobbiamo preparare ad essere resilienti o abbiamo ancora modo di adottare contromisure per limitare i danni, prevenire le conseguenze più negative della situazione climatica?
  • Venerdì 17 marzo 2023 ore 21I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento” con Bianca Stancanelli, giornalista, cronista al quotidiano L’ORA di Palermo, dove si è occupata soprattutto di mafia e politica, poi inviato speciale del settimanale Panorama; autrice di diverse pubblicazioni tra cui “A testa alta. Don Giuseppe Puglisi : storia di un eroe solitario” che ha vinto l’Aquila d’oro al Premio Estense 2003 e “La Pacchia-vita di Soumaila Sacko, nato in Mali, ucciso in Italia”.
    Yvan Sagnet , fondatore e presidente di No Cap, l’associazione internazionale nata nel 2011 come movimento per contrastare il “caporalato” in agricoltura e per favorire la diffusione del rispetto dei diritti umani, sociali e dell’ambiente. Nato in Camerun, Yvan Sagnet arriva in Italia con un visto per studio nel 2007. Consegue la Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni nel marzo 2013 al Politecnico di Torino. Leader del primo sciopero dei braccianti stranieri in Italia durato circa un mese nell’estate del 2011 nelle campagne di Nardò in provincia di Lecce. Grazie anche a quello sciopero è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il reato di caporalato (intermediazione illecita di manodopera).
    Sostenibilità ambientale, rispetto dei diritti nel lavoro, rifiuti zero, fare impresa nel rispetto della legalità compongono la dichiarazione programmatica di No Cap. Perché non si può morire nei campi per raccogliere pomodori “da sole a sole” (dall’alba al tramonto) per 3 o 4 euro l’ora. Non si può morire uccisi mentre si recuperano delle lamiere abbandonate per costruirsi un riparo nei ghetti. Il caporalato è funzionale ad un sistema di illegalità e beneficia di un modello di sviluppo economico insostenibile: i braccianti stranieri sono le categorie più fragili , lavoratori senza dignità.

    L’incontro di RESISTENZE DI OGGI – INFORMARE PER RESISTERE del 17 marzo 2023 ore 21.00 sarà preceduto alle ore 11.00 da una conferenza/dibattito del dott. Yvan Sagnet con i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado presso il Cinema Monviso di Cuneo , per iniziativa del Presidio di LIBERA CUNEO “Emanuela Loi – Daniele Polimeni”, LiberaVoce OdV , in collaborazione con “Resistenze di Oggi-Informare per resistere” del CENTRO CULTURALE DON ALDO BENEVELLI
    DELL’ASSOCIAZIONE PARTIGIANA IGNAZIO VIAN DI CUNEO e il Patrocinio della città di Cuneo.

  • Sabato 25 marzo 2023 ore 21 “La mafia è finita con l’arresto di Matteo Messina Denaro?” con
    Lillo Garlisi , siciliano di Racalmuto che vive a Milano da quarant’anni, fondatore delle Case editrici Laurana, Melampo e Zolfo una delle realtà editoriali più interessanti negli ultimi anni.
    Giacomo Di Girolamo , scrittore, giornalista che per 14 anni ha aperto il suo programma su Radio Rmc101, emittente radiofonica trapanese, chiedendo “ Dove sei Matteo?” , collabora con La Repubblica, il Sole 24 Ore e I Siciliani Giovani, autore di diversi libri tra cui “MATTEO VA ALLA GUERRA” per Zolfo Editore, un libro che parla di mafia, del suo potere e di Matteo Messina Denaro arrestato il 18 gennaio 2023.
    Il territorio di Trapani “parla” di tuti gli eventi criminali e umani che hanno generato le stragi, “parla” del ruolo di Cosa nostra trapanese nelle stragi di mafia del 1992 a Capaci e Via D’Amelio e del 1993 a Roma, Firenze, Milano. Totò Riina indicava il trapanese come la “roccia” di Cosa nostra, dove anche dopo il ’92 i mafiosi continuarono a girare indisturbati e impuniti. PAOLO BORSELLINO nel 1986 descriveva così il trapanese: “Io sospetto che questa zona sia una specie di santuario delle
    organizzazioni criminali mafiose di Palermo. Questa è una terra di grandissimi latitanti. A mio pare c’è l’interesse che questa zona abbia poca attenzione da parte delle forze dell’ordine.” Matteo Messina Denaro è uno dei fautori della stagione delle stragi, si è servito delle stragi per salire al vertice di Cosa nostra, è stato il confidente di Riina, ha fatto parte della “super cosa” l’organismo ristretto operativo, la cabina di regia della guerra.
    Matteo Messina Denaro è finito. La mafia è finita?

    L’incontro di RESISTENZE DI OGGI – INFORMARE PER RESISTERE del 25 marzo 2023 ore 21.00 sarà preceduto alle ore 11.00 da una conferenza/dibattito di GIACOMO DI GIROLAMO con i ragazzi del Liceo Scientifico “Peano” di Cuneo , in collaborazione con il Presidio di LIBERA CUNEO “Emanuela Loi – Daniele Polimeni” – LiberaVoce OdV . “Resistenze di Oggi – Informare per Resistere” ha il Patrocinio della CITTA’ DI CUNEO ed è realizzato con il contributo di FONDAZIONE CRC e della FIVL.
    Appoggiano l’iniziativa: ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA della provincia di Cuneo, FONDAZIONE NUTO REVELLI, ANPI Cuneo, FIVL, LIBERAVOCE e LIBERACUNEO , SERVICE CENTER onlus-Casa di accoglienza temporanea in Cuneo via Fossano nr. 20.
    TUTTI GLI INCONTRI SONO AD INGRESSO LIBERO